Summary
Se già Amici miei, uscito nel 1975 e diventato uno dei grandi campioni del botteghino dellepoca, aveva in sé - dietro lapparenza di commedia allitaliana divertente indirizzata al grande pubblico - dei tratti di cupezza ed unaura malinconica di fondo, questo sequel, girato sempre da Monicellli sette anni dopo, ne accentua se possibile il versante nero, caratterizzandosi sempre più nellambito dellamara riflessione sul tempo che passa, e sul bisogno/necessità di aggrapparsi a qualsiasi forma di giovinezza possibile.
Il film parte sulla tomba del Perozzi (Noiret), forse il personaggio meglio costruito del gruppo che, fatto morire da una sceneggiatura che evidentemente non prevedeva il sequel, vien qui resuscitato grazie alla tecnica di far rivivere ai cinque amici in flashback tutta una serie di avventure goliardiche dimenticate dal primo episodio. Ed ecco gli scherzi al cimitero, durante lalluvione di Firenze del 1966, alla Torre di Pisa, la lotta con un simpatico strozzino (un grande Paolo Stoppa), ecc., tutta una serie di episodi che rilanciano il carattere piccolo borghese/sovversivo del gruppo di amici, tutti insoddisfatti della loro vita familiare e alla continua ricerca di spazi di divertimento e di beffarde scorribande adolescenziali. Montagnani sostituisce Del Prete, scomparso pochi anni prima, nei panni del Necchi e lepisodio resta forse il più divertente della trilogia, anche se il finale, con Tognazzi/Mascetti ormai in carrozzella che corre in una gara per handicappati, lascia certo più di un po di amaro in bocca allo spettatore. Il DVD è di quelli minimali, buona versione, ma con extra ridotti allosso, con trailer e filmografie dei protagonisti.