Summary
Alan Parker è cineasta abile nell'arte del narrare, spesso nell'affrontare temi difficili (qualcuno direbbe, con termine orrendo, "impegnati"). Questa volta, però, l'eterna questione della pena capitale sembra rivelarsi un'arma a doppio taglio. L'agghiacciante storia (fortunatamente non vera) di David Gale - The Life Of David Gale, per l'appunto - scorre verso l'imprevedibile finale, passando, come in una corsa a ostacoli, attraverso battute che sanno di slogan, di forzato rigore massimalista e di un certo compiacimento arrogante di voler rappresentare "la parte giusta". Siamo nel Texas degli anni Novanta, i bianchi un po' buzzurri col cappellaccio da cowboy, non più giovanissimi, arrabbiati e che votano repubblicano, sono tutti cattivoni deliziati dalla pena di morte e dal tormentone dell'occhio per occhio et cetera, mentre gli abolizionisti sono tutti giovani, in salute, acculturati e sarcastici verso gli avversari. David Gale è un docente universitario carismatico, attivista contro la pena di morte: accanto a lui combattono membri dell'associazione "Death Watch", come Constance Harraway (Laura Linney). La vita di Gale si trasforma in un inferno quando questi viene accusato di stupro e omicidio, e proprio dell'amica Constance. La donna è stata uccisa barbaramente, con un sacchetto di plastica in testa, dopo essere stata ammanettata. Mancano quattro giorni all'esecuzione, e Gale decide di concedere una lunga intervista, distribuita in tre giorni, alla giornalista Bitsey Bloom (Kate Winslet). L'uomo afferma di essere vittima di un complotto, di essere innocente e di poter raccontare la propria tragedia, svelando indizi preziosi. Ad essi si aggrappa Bitsey, inizialmente perplessa e prevenuta, poi appassionata detective. La verità è inimmaginabile e, soprattutto, lasciatecelo dire, terrificante per chiunque pensi che qualsiasi idea o ideale non debba passeggiare sopra la vita umana. Una bella cura contro l'integralismo, ecco a cosa può servire The Life Of David Gale. Anche se questo, forse, non è l'intento di Parker, né dello sceneggiatore Charles Randolph. Il disco è ben confezionato: le tracce audio coprono inglese e italiano, i sottotitoli le medesime lingue più l'ebraico. È il fronte extra ad allettare maggiormente, con un commento audio al film del regista - sottotitolato nelle lingue appena citate - uno speciale sulla pena di morte in Texas (sottotitolato), ben tre scene eliminate (sottotitolate) con opzione di commento del regista (sottotitolato), un making of (sottotitolato), uno speciale sulla colonna sonora (sottotitolato), la locandina, un pacchetto DVD-ROM, con giochi interattivi, wallpaper, accesso al website e infine un trailer cinematografico